2007/11/07

Zerobubbole 4: l'asserita resistenza a impatti multipli

di Undicisettembre. L'articolo è stato aggiornato e diviso in parti dopo la pubblicazione iniziale. L'articolo si riferisce al contenuto della versione di Zero presentata a ottobre 2007 alla Festa del Cinema di Roma.

Fo cita Frank DeMartini: l'asserita resistenza a impatti multipli


0:05:56. DARIO FO: Al primo impatto le due torri tremano, e vistosamente anche, ma... riprendono subito il loro assetto strutturale. Perché? Perché sono state concepite proprio con questo intento.

Zero presenta, come titolo sullo schermo, una citazione di Frank DeMartini, manager delle costruzioni al WTC solo a partire dal 1993 e morto negli attentati. La citazione è tratta dal documentario Twin Towers Meraviglie Perdute di History Channel e specificamente da un'intervista rilasciata da DeMartini il 25 gennaio 2001.

È un altro esempio di copiatura: la medesima citazione era già stata usata dal video Inganno Globale di Massimo Mazzucco, dove compare a 46:19. Ecco la frase completa di DeMartini (ritratto qui sotto in un fotogramma della sua dichiarazione, tratto appunto da Inganno Globale e non mostrato da Zero):


"The building was designed to have a fully loaded 707 crash into it. That was the largest plane at the time. I believe that the building probably could sustain multiple impacts of jetliners because this structure is like the mosquito netting on your screen door – this intense grid – and the jet plane is just a pencil puncturing that screen netting. It really does nothing to the screen netting."

TRADUZIONE LETTERALE

"L'edificio era stato progettato per sostenere l'impatto di un 707 a pieno carico. Era l'aereo più grande dell'epoca. Credo che la struttura probabilmente potrebbe resistere a più impatti di aerei di linea, perché questa struttura è come la rete di una zanzariera – questa griglia fitta – e il jet è semplicemente una matita che trapassa la rete. In effetti non fa nulla alla rete."

Va notato che History Channel e Mazzucco danno due traduzioni differenti e non letterali di questa frase. Le riportiamo qui sotto a titolo di confronto:
  • History Channel: "L'edificio era stato progettato per sostenere l'impatto di un 707 a pieno carico. Era l'aereo più grande a quel tempo. Probabilmente la struttura poteva resistere a più impatti con aerei di linea. Per analogia, si può pensare alla punta di una matita che rimane impigliata in una zanzariera. Beh, non è in grado di fare grossi danni."
  • Mazzucco: "L'edificio fu progettato per sostenere l'impatto di un Boeing 707 a pieno carico... io sono convinto che l'edificio possa sostenere probabilmente più di un impatto di aerei di linea perché la sua struttura è come quella di una rete antizanzare... e l'aereo è solo una matita che buca quella rete. In realtà non le fa assolutamente nulla."
Invece di citare dati tecnici, Zero "documenta" la resistenza delle Torri Gemelle usando esclusivamente una singola opinione personale, non supportata da calcoli, espressa oltretutto con formula dubitativa ("Credo che la struttura probabilmente...") e in un contesto giornalistico e non tecnico.

La natura non formale delle parole di DeMartini è chiara anche dal paragone impreciso che fa: la rete di una zanzariera non regge nulla ed è sorretta da un telaio. Le colonne del WTC reggevano mezzo milione di tonnellate di grattacielo.

Come vedremo tra poco, questo parere personale informale verrà invece presentato da Dario Fo in Zero come dato tecnico inoppugnabile. Non è la prima volta che le parole di DeMartini vengono distorte in questo modo: il sito complottista Patriots Question 9/11 addirittura lo cita fra i sostenitori delle teorie alternative per questa sua frase. Un arruolamento decisamente forzato, essendo postumo.

E se DeMartini si fosse semplicemente sbagliato? La tecnologia della simulazione, negli anni Sessanta in cui furono progettate le Torri Gemelle, era assai primitiva. E la storia è piena di tecnici troppo fiduciosi nelle proprie strutture: anche il Titanic fu dichiarato inaffondabile. È perlomeno ipotizzabile che DeMartini abbia esagerato le doti della struttura che gli era stata affidata, per rassicurare i giornalisti? Purtroppo non possiamo chiedergli chiarimenti, perché è perito nel crollo dei suoi edifici.

Presentare questa frase, da sola, senza fornire elementi tecnici più concreti o altre dichiarazioni di esperti, è un classico esempio di manipolazione, che trae facilmente in inganno lo spettatore che non conosce in dettaglio la materia.

Quello che Zero non dice


Possiamo avere un quadro più obiettivo della questione se ci informiamo presso i veri progettisti del World Trade Center: cosa che Zero, stranamente, non ha fatto, ma che è stata fatta per esempio dalla BBC.

L'ingegner Leslie Robertson (nella foto qui a sinistra), principale responsabile della progettazione della struttura del WTC, ha chiarito in un'intervista alla BBC del novembre 2001 che le Torri Gemelle furono concepite per sopportare l'impatto di un Boeing 707 in atterraggio, quindi a velocità ridotta e con poco carburante, e che non fu possibile prendere in considerazione l'effetto del carburante. L'11 settembre 2001, le Torri Gemelle furono colpite da Boeing 767, aerei di peso superiore al 707, lanciati ad altissima velocità (fra 700 e 900 km/h) e pieni di carburante.

ROBERTSON (dall'intervista alla BBC): "We had designed the project for the impact of the largest airplane of its time, the Boeing 707. The 767 that actually hit the WTC was quite another matter again. First of all it was a bit heavier than the 707, not very much heavier, but a bit heavier. But mostly it was flying a lot faster. And the energy that it put into the building is proportional to its square of the velocity, as you double the velocity, four times the energy. [...] And then of course with the 707 to the best of my knowledge the fuel load was not considered in the design, and indeed I don't know how it could have been considered. But, and with the 767 the fuel load was enormous compared to that of the 707, it was a fully, fully fuelled airplane compared to the 707 which was a landing aircraft. Uh, just absolutely no comparison between the two."

Traduzione: Avevamo concepito il progetto per l'impatto del più grande aereo dell'epoca, il Boeing 707. Il 767 che colpì il WTC era tutt'altra cosa. Prima di tutto, era un po' più pesante del 707; non molto, ma un po'. Ma soprattutto stava volando molto più velocemente. E l'energia che introdusse nell'edificio è proporzionale al quadrato della sua velocità: raddoppi la velocità e l'energia si quadruplica [...] E poi, naturalmente, con il 707, per quel che ne so, il carico di carburante non fu considerato nel progetto, e in effetti non so come sarebbe stato possibile considerarlo. E con il 767 il carico di carburante era enorme in confronto a quello del 707; era un aereo con il pieno di carburante, rispetto al 707 che era un aereo in atterraggio. Non c'è assolutamente paragone fra i due.

Come mai Zero non presenta questa dichiarazione? Un progettista del WTC non conta nulla?

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