2009/11/14

Grattacieli crollano per cedimento di un singolo piano

di Paolo Attivissimo, con il contributo di AlienEntity1.

Uno dei temi ricorrenti delle tesi cospirazioniste riguardanti il crollo delle Torri Gemelle è l'asserita impossibilità che il cedimento di un singolo piano ai livelli alti di un grattacielo possa aver innescato il collasso catastrofico dell'intero edificio.

L'obiezione solitamente proposta è che il crollo dovrebbe arrestarsi perché la struttura sottostante, essendo intatta, resiste al carico. Dopotutto, si obietta, la struttura regge i piani soprastanti quando l'edificio è sano, ha un margine di sicurezza nel farlo, e quindi dovrebbe reggerli anche quando quei piani cadono per soli tre metri, oltretutto partendo da fermi. Se al WTC non lo fece, vuol dire che la struttura sottostante era stata indebolita e quindi le Torri Gemelle erano state sabotate.

Si tratta di un'obiezione che fa inorridire chiunque abbia competenza di strutture, ma che fa presa in molti, perché la percezione delle forze in gioco non è intuitiva. La distinzione fra carico statico (quello retto dall'edificio sano) e carico dinamico (quello che grava su una struttura quando le cade addosso la catasta di piani soprastanti) non è alla portata di tutti.

L'ideale sarebbe disporre di una dimostrazione pratica che faccia vedere cosa succede realmente quando viene indebolito un singolo piano di una struttura alta.

Segnalo quindi con piacere questo video ripreso in Francia: una demolizione senza esplosivi di due edifici di 20 piani, effettuata a Belfor, in rue Parant, il 21 febbraio 2008 dalla società Ferrari Démolition di Wittelsheim.


La tecnica utilizzata è quella del verinage: dei martinetti idraulici piegano e spezzano le colonne portanti di un singolo piano, in modo che la caduta dei piani soprastanti demolisca l'edificio.

Non occorrono esplosivi e non occorre alcun indebolimento preliminare dei piani sottostanti. Come si può vedere nel video, è sufficiente il cedimento di un singolo piano per innescare il crollo di tutta la struttura. La caduta dei sette piani soprastanti per soli tre metri basta a compiere l'operazione.

Questo è esattamente quello che accadde alle Torri Gemelle, su scala molto più vasta e con gli incendi al posto dei martinetti per indebolire la struttura.

In questa demolizione francese si nota inoltre la produzione di vistosi sbuffi nonostante non sia stato usato alcun esplosivo. Gli sbuffi sono generati dalla compressione improvvisa del volume d'aria all'interno dell'edificio, esattamente come alle Torri Gemelle.

L'asserita impossibilità di un crollo completo innescato dal cedimento di un singolo piano risulta quindi inesorabilmente demolita dai fatti.