2010/10/05

Le Monde e la perdita dell'innocenza

di Brain_Use
 
Nel giorno dell'anniversario degli attentati dell'11 settembre, il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato nella sua edizione online un articolo controverso che è stato accolto dai siti cospirazionisti nostrani come una sorta di "rivelazione".

Lo ha citato, ad esempio, Giulietto Chiesa, subito ripreso da Pino Cabras e da Comedonchisciotte, con un commento che lascia intendere che il più autorevole quotidiano d'oltralpe si sia allineato finalmente alla visione cospirazionista del mondo:

«Le Monde» dell'11 settembre 2010 si accorge, con nove anni di ritardo, che la versione ufficiale dell'11 Settembre non sta in piedi.

Addirittura prosegue:

«Le Monde» è costretto a riconoscere che la storia ufficiale non solo puzza di marcio, ma che nemmeno l'amministrazione americana di Barack Obama è in condizione di tirarla fuori dal congelatore che non funziona più. Che cosa diranno ora i "debunkers"?

Dunque, secondo Giulietto Chiesa, la posizione "ufficiale" – per usare un vocabolo tanto caro al mondo del cospirazionismo – di Le Monde sarebbe oggi allineata a chi vede missili e fori da "5 metri, ripeto 5 metri" sul Pentagono e aerei fantasma conditi da demolizioni controllate alle Twin Towers.

A noi, invece, sembra che il modo migliore di rispondere a questa interpretazione sia lasciare la parola direttamente all'autrice dell'articolo, Hélène Bekmezian:

Vu les nombreux commentaires regrettant que je fasse mention des théories conspirationnistes sur le 11/09, il me parait important de faire une mise au point : Dans un article rassemblant tous les problèmes encore existants liés au 11-Septembre, il me semblait simplement juste et équitable de rappeler que, pour une partie des Américains, certaines questions demeurent. Je n'ai en aucun cas voulu donner du crédit (ou du discrédit) à ces théories mais juste rappeler qu'elles existent toujours.

Visti i numerosi commenti che lamentano che io faccia menzione delle teorie cospirazioniste sull'11 settembre, mi sembra importante puntualizzare: in un articolo riassuntivo di tutti i problemi ancora aperti e legati all'11 settembre, mi è semplicemente sembrato giusto e corretto ricordare che, per alcuni americani, alcune domande rimangono. Non ho in alcun modo voluto dare credito (o screditare) a queste teorie, ma solo ricordare che ancora esistono.

e ancora:

Vu les nombreuses réactions suscitées par cet article, il semble évident que certains éléments ont été mal compris. Comme je l'avais écrit dans un précédent commentaire, il n'est évidemment pas question de faire ici l'apologie des thèses conspirationnistes. En revanche, il était impossible de ne pas en parler : elles ne cessent de se diffuser sur Internet. J'ai donc pris la liberté de reformuler les passages qui avaient pu prêter a confusion.

Date le molte reazioni suscitate da questo articolo, sembra chiaro che alcune affermazioni sono state fraintese. Come ho scritto in un commento precedente, non si tratta, ovviamente, di fare qui la difesa delle teorie cospirazioniste. Tuttavia, è stato impossibile non parlarne: continuano a circolare su Internet. Così mi sono presa la libertà di riformulare i passaggi che avevano portato a questo fraintendimento.

A noi e all'autrice sembra insomma che la chiave di lettura dell'articolo non sia esattamente quella suggerita dagli interpreti nostrani.